CHIEDE UN CERTIFICATO ALL'ANAGRAFE E SCOPRE DI ESSERE SPOSATO, POTREBBE SUCCEDERE ANCHE A VOI!


Attenzione perchè potrebbe accadere ad ognuno di voi!

La storia assurda che state per leggere viene da Ganturco, sede della IV municipalità di Napoli, e non è un caso unico nel suo genere. Un uomo ha scoperto di avere una moglie a cui badare dal 2 luglio del 2014. Per le carte del comune l'uomo è infatti sposato con una donna extracomunitaria.

Una storia assurda e surreale che ha alla base di tutto un giro di permessi di soggiorno. E' scattata un'inchiesta lampo che nel giro di un mese ha portato solo alla sospensione temporanea dal servizio dell'impiegata che ha istruito e celebrato il presunto matrimonio. Per la donna, solo 3 giorni di stop, senza stipendio.



Per sposarsi in Italia con un cittadino straniero, non è necessario avere il permesso di soggiorno, ma è sufficiente un documento di identità in corso di validità (es. passaporto). Il cittadino straniero che intende contrarre matrimonio in Italia con un cittadino italiano, deve richiedere presso il Consolato o l’Ambasciata  del suo Paese in Italia il nulla osta alle nozze. Il nulla osta è una dichiarazione dalla quale risulta che, in base alle leggi del proprio Stato, non esistono impedimenti al matrimonio.

Una volta ottenuto il nulla osta alle nozze, è necessario recarsi presso l’Ufficio legalizzazione della Prefettura per far autenticare la firma dell’ambasciatore o del Console. Se il cittadino straniero ha regolare permesso di soggiorno ed è residente in Italia, deve anche richiedere il certificato di stato libero e di residenza.
Una volta ottenuto il nulla osta, e dopo averlo legalizzato in Prefettura, il cittadino straniero dovrà recarsi, insieme al futuro coniuge, all’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe centrale del Comune di residenza (se non si ha la residenza il comune sarà quello del cittadino con residenza) e presentare la seguente documentazione da allegare alla richiesta di pubblicazione:

1.    documento di identità in corso di validità di entrambi i futuri sposi;
2.    certificato di nascita  autenticato dall’Ambasciata del Paese di provenienza;
3.    nulla-osta rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata;
4.    certificato di Stato libero e residenza in bollo se il cittadino straniero è residente in Italia.

Fate attenzione alla vostra mano, potrebbe comparire una fede!

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